Una vita dedicata al lavoro ed alla famiglia, nel corso della quale ha acquisito esperienze di ogni genere e conosciuto tantissime persone.
Una carriera professionale lunga ed intensa, iniziata da immigrato nei villaggi minerari del Belgio dove, se per un periodo di tre giorni non ti presentavi al lavoro, non c’erano ragioni che tenevano e scattava immediatamente il trasferimento in un castello abbandonato, in attesa di essere rimpatriato per l’Italia.
Claudio Romanetti, senigalliese, classe 1927, si è trasferito in Belgio quando non aveva compiuto nemmeno vent’anni e racconta in una intervista le sue esperienze du vita, sin da quando, in Belgio, chi non voleva lavorare in miniera era considerato una persona indesiderata.
Attualmente Romanetti percepisce una pensione di circa 5 mila euro all’anno per il suo lavoro come minatore in Belgio e continua ad essere orgoglioso dei tanti cimeli che hanno accompagnato la sua carriera all’estero.
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