E’ stata convocata per domenica prossima 7 maggio, presso la Palestra comunale “Caprini Minucci” di Pergola, l’Assemblea dei Soci della BCC di Pergola e Corinaldo. Tra i punti all’ordine del giorno, i principali riguardano l’approvazione del bilancio 2022 ed il rinnovo delle cariche sociali. La novità più attesa è però rappresentata dal ritorno alla partecipazione diretta dei soci: l’ultima Assemblea in presenza risale infatti a maggio 2019, prima quindi della pandemia che ha costretto i vertici della banca a ripiegare in questi ultimi anni sulla procedura tramite il Rappresentante designato, cui i soci dovevano far pervenire le proprie espressioni di voto. Un ritorno alla normalità molto atteso e che finalmente riavvicina anche nel concreto la base sociale alla sua banca. “La normativa ci consentiva di convocare per un altro anno l’Assemblea nella stessa modalità a distanza – spiega il Presidente Fabio Vernarecci – ma abbiamo voluto, in totale condivisione con il Consiglio di amministrazione e la Direzione, riprendere appena possibile il contatto diretto con la nostra compagine sociale, con quella che in realtà è la nostra famiglia. Più di tre anni fa, quando per l’ultima volta ci eravamo visti con i nostri soci, avevamo da poco completato il processo di fusione tra i due Istituti storici di Pergola e Corinaldo, con tutte le incertezze che un passaggio del genere comportava. Infatti il progetto, ancorché studiato e pensato nei minimi dettagli, doveva trovare il necessario riscontro pratico. La struttura andava messa a regime e non era scontato riuscire a governare al meglio quella svolta epocale che avevamo scelto di percorrere. Oggi possiamo dire che avevamo ragione, che si era visto bene in avanti. Anzi, a dirlo sono i numeri: quelli del bilancio economico finanziario, che significano stabilità della banca, che abbiamo costantemente incrementato. Abbiamo unito due territori importanti, dall’entroterra fino alla costa, consolidando la presenza dove già eravamo ed estendendola anche fuori Regione, in Umbria, con le filiali di Gubbio e Gualdo Tadino. Ma lo dicono anche i numeri del sostegno al territorio, al quale abbiamo garantito un ampio apporto secondo quella che è la nostra missione di credito cooperativo.” A confermare la crescita di questi anni, altri dati riportati dal Direttore Generale Claudio Rovelli. “I mezzi propri – sottolinea – sono cresciuti di 13,72 milioni, arrivando a quota 85,56. Positive sia la raccolta complessiva – oggi pari a 837 milioni, ben 151 milioni in più rispetto al 31/12/2018 – che gli impieghi in bonis che si assestano a 426 milioni, 41,75 in più rispetto a solo quattro anni fa. In questo lasso di tempo sono stati erogati circa 200 milioni di prestiti ad imprese e famiglie. Altro fattore importante è la qualità del credito, sinonimo di rischio sempre più marginale: guardando la percentuale del credito anomalo di quattro anni fa (19,15%), non è nemmeno paragonabile con il 4,70 % odierno. Infine – conclude Rovelli – un altro dato credo molto significativo: alla nostra squadra in questo periodo si sono aggiunti altri 16 dipendenti, ragazze e ragazzi giovani entrati a far parte del team, in un periodo storico nel quale molti competitors sono invece alle prese con tagli del personale.”
Nella foto:
Il Presidente Fabio Vernarecci e il Direttore generale Claudio Rovelli
Nessun Commento